PERCORSO ROSSO -> Teatro
1)ATMOS TEATRO
“La soglia”
Regia di Gianluca Taddei, con Gianni Franchi, Mauro Campogiani, Antonella Costanzo, Andrea D’Addario, Annalisa De Gennaro, Francesca Desiato, Michelangelo Mariani, Luisa Marinelli, Irene Pagliarulo, Alessandro Pietroni, Carla Sacco, Jasmine Scioscia, Guia Soli, Anne Tornillo, Michele Tripepi, Sergio Vasselli, Emanuele Puglisi, Guia Soli, Pina Fardone,
2)IRENE CARLEVALE e GIULIA LEONE
“La bestia dentro”
Con Irene Carlevale e Giulia Leone
3)SCUOLA DI TEATRO STABILE ELSINORE
“Anna Cappelli”
con Elena Graziani
PERCORSO ARANCIONE -> Danza
1)Coreografie Di LUOGOCOMUNE
Terra terra
Lo spot pubblicitario, colonna sonora della vita quotidiana, nella sua ossessiva presenza è diventato quasi impercettibile. Riscoprendone con ironia il reale potere persuasivo, rendiamo visibile ed esasperiamo la sua aggressività e invadenza.
2) FAMIGLIA FUCHE’
Scarabocchi
Scarabocchi è il risultato dell’ incontro tra FamigliaFuchè ( un colletivo di ricerca sul movimento formato da 11 artisti all’indomani della loro comune esperienza avvenuta durante il corso” Scritture per la danza contemporanea” diretto dalla Raffaella Giordano) e gli allievi del biennio successivo.Gli scarabocchi che ognuno di noi fa mentre pensa, o ascolta qualcuno che parla, sono una modalità espressiva che usa un linguaggio bizzarro, a volte oscuro, ma denso di significati e di difficile lettura. Tutto accade a nostra insaputa. É un gesto instintivo e involontario. Si lascia scorrere in piena libertà la penna sul foglio e si incomincia a “colorare” senza estetismi, senza organizzazione formale.É così che in questo lavoro si cerca di mettere alla prova le peculiarità di ognuno, in un contesto giocoso, senza schemi e manierismi. Per esprimere la profonda corrispondenza tra la libertà di una penna che scorre sul foglio e quella di un corpo, che semplicemente si muove. Quale posto migliore, se non la strada?
3) IVAN BONIFAZI E ILARIA DE SANTIS
Jemo Locos- Another Bad Direction
PERCORSO VERDE -> Musica Vocale
1) I CANTI DELL’AIA
PERCORSO VERDE -> Musica Strumentale
1)BEATRICE
2)BANNED44
3)SIKAKA Swing Duo
4)PIETRO BLUES
5)LETIZIA
PERCORSO BLU -> Arti Visive e Fotografia
Valentina Simone,Paola Acciarino, Irene Carlevale, Sara Ciuffetta, Marco Ciuffetta, Giulia Leone, Vanessa Nofroni, Elena Amato, Laura Bazzero, Donatella Angelucci, Moreno Lanzi, Giovanni Molinari, Piero Mariani, Carla Vaccarelli, Rita Romagnoli, Matilde Querciotti, Luisa Agostinelli, Marta Aucone, Andrea Nanni, Stefano Sbrulli, Francesca Rocconi, Daniele Roncaccia, Cristina Iemmi, Antonella Menicucci, Gaia Mei, Daniele Zonetti, Emanuele ed Eleonora De Massimi, Federico D’Artibale, Valentino Mattei, Simone Moda, Ambra Fiori, Lorenzo Licitra, Luciano Tonelli
PERCORSO INDACO -> Letteratura & Poesia
1) Marco Stentella, Chiara Ploazza, Ferruccio Persichini
Lettura di brani poetici di autori italiani e internazionali con sottofondo musicale improvvisato ad opera di due chitarristi poco ortodossi
2)Alessia Gabbianelli & Andrea Onori
Maria Grazia Torbidoni & Giulio Ceresani
Lettura del testo L’elefante, il nonno, il cactus e sottofondo musicale
3)anAlphaBeto (dalla Grecia solo parole… facciamo senza!)
istallazione a cura di Aldo Cerasuolo
4) 90 poesie per una smorfia- Estrazione con Pulcinella
Nella cornice di un tabellone con bussolotti accartocciati e senza”grattare” alcunchè sarai protagonista dell’estrazione di un’anima… Non vincerai la vacanza dei tuoi sogni, non vincerai il mutuo ma salderai il il tuo debito con “la Lettura”, forse. Inventare significa trovare…Ora tocca a voi, venite a cercare! Fiore Ranauro in versione Pulcinella
PERCORSO GIALLO -> Cinema
1)Cerebrovisiophone
di Johann Bollenbach
Una creazione originale che riflette l’universo del regista Johann Bollenbach e del compositore Sebastien Arcos.
2)Mi fa pena il giardino
di Annalisa Giardina
Punto di partenza del progetto è una poesia della poetessa iraniana Forugh Farrokhzad (1935-1967) dal titolo “Mi fa pena il giardino”. Farrokhzad e’ importante nella storia della letteratura iraniana perché’ abbraccia un nuovo stile poetico, e’ la prima donna moderna iraniana a scrivere da una prospettiva femminile, e trascende il suo ruolo di poetessa sperimentando con la recitazione, la pittura e i documentari. La poesia di Farrokhzad e’ stata bandita per più’ di una decade dopo la rivoluzione islamica. La scelta della poesia è dettata dalla volontà di lavorare su qualcosa che appartenesse all’Iran ma che riflettesse su temi universali, che accomunano tutto il mondo, quali la solitudine e la speranza. La solitudine nell’amare qualcosa che sta morendo, qualcosa che per gli altri non è più importante anche se un tempo era per loro fonte di gioia.
E al tempo stesso la speranza che si possa ancora cambiare la situazione. Amare invece di odiare o di essere indifferenti. Fare qualcosa invece di farsi prendere dallo sconforto. Ricordare invece di dimenticare. Salvare invece di lasciar morire quello che a fatica è ancora vivo.
3) Né ora né qui
di Matteo Ziglio
La storia di un pugile che fa un viaggio nel tempo e si immagina un futuro che non sarà quello reale.
PERCORSO BIANCO -> Arti di strada e Giocoleria