PROGRAMMA DI GIOVEDI’ 2 SETTEMBRE 2010
PERCORSO BLU -> ARTI VISIVE
- Ilaria Colantoni mostra personale all’entrata di ARTErie
- Associazione Culturale Luceombra (Piazza Cassio Sgrignani)
- Accademia Nomade di Cristina Aldrighi, Geremia Renzi, Laurentiu Craioveanu (Piazza Rappaini)
- Antonio Acclavio (Forno comunale)
- Mario Antinucci
- Giuseppe Fabrizi
- Federico Grisci
- Valentino Mattei
- Morelli
- Vanessa Nofroni
- Francesca Rocconi
- Sara Vitale
PERCORSO GIALLO -> CINEMA
- Johann Bollenbach – “Encore” – “Passage” – “Petit matin en Chine
- NICOLA DORIA – ”Lele e l’amore”
- Emiliano Manzillo – “San Bavaglio martire”
- Massimo Alì Mohammad – “La nonna”
PERCORSO ARANCIONE -> DANZA
- Gennaro Francione e Alberto Ruocco in “Koroibos – il dopato di Olimpia”
- Alessia Lupi e Mara Bianchi
PERCORSO INDACO -> LETTERATURA E POESIA
- Anonima Scrittori
- Campo impervio dei miracoli
PERCORSO VERDE SCURO -> MUSICA STRUMENTALE
- Giardino di Gesso
- Seven Planet’s
- Monobit
PERCORSO VERDE CHIARO -> MUSICA VOCALE
- I Canti dell’Aia
- Freezerdream
- Roberto De Luca
PERCORSO ROSSO -> TEATRO
- Atmos Teatro in “Tanto amore per nulla”
- Giovanni D’Artibale in “La vita è sogno”
- Carlo Bisconti e Gianni De Luca in “La caccola”
- Balagan Teatro in giro per le vie di Cantalupo…
- Compagnia “Le Maestre” di Montopoli in “Pinocchio e la luna”
SPETTACOLI FINALI
VELARIO (Via dei Sabini) – Ore 23:00 – Spettacolo di danza aerea “Supremat-IV – Linee sensibili”
Performance di danza aerea ispirata al suprematismo di Malevich, a cura del corpo di ballo diretto da Patrizia Carnebianca. L’esibizione prevede l’uso di strumenti aerei (trapezio, corda, tessuto) che verranno agganciati alle strutture del velario.
A seguire – Beatrice Niccolai
“E’ una delle più potenti nuove voci della poesia italiana” (Il Messaggero).
Autrice di “Sans papier – Reato d’esistenza di una buona a nulla” – Edito da Ennepilibri di Imperia. Esordisce con la prefazione del Premio Campiello 2005. Di se stessa dice: “Affermava Faber in una intervista, quando gli fu chiesto perché non amasse essere definito poeta, disse che fino a diciotto anni tutti scrivono poesie. Dopo i diciotto anni solo i cretini o i Poeti, le scrivono. Visto che mi si definisce poetessa, preferisco definirmi manovale di parole per evitare di passare per cretina. Io che da sempre mi definisco uno spazio vuoto in mezzo alle parole”.