PERCORSO ROSSO -> Teatro
1)GRUPPO “GIULIA”
“Il precario medio” Di Livia Rapetti
Con Livia Rapetti e Francesca Staibano
2) GIORDANA MORANDINI
“Volano”
Di Stefano Benni
Con Giordana Morandini
3) COMPAGNIA TEATRALPOETICA “ANTORES”
”Mitorfeo”
4) VALENTINA PIAZZA – TEATRO DELLE CONDIZIONI AVVERSE
“Attraente per natura”
PERCORSO ARANCIONE -> Danza
1)Coreografie di Serena Antoniotto ed Elisabetta Cannilla
Quadri estratti dallo Spettacolo “Radici”
(…) a volte la vita che hai scelto ti va stretta, hai tutto…ma non senti più niente…non c’è tempo…non c’è spazio. Riempi il tempo di superficialità…di cose e ti sembra che le persone non si incontrino oiù perché sei nascosto…dietro una maschera perfetta…allora c’è solo una cosa da fare…devi fermarti. Puoi provare a sognare e iniziare a cercare.
2) Compagnia ACCADEMIA DI ARTE SCENICA ODE’
“Ciascuno nasce a se stesso senza sapere come”
Coreografia di Roberta Urso
La tradizione popolare siciliana influenzata dalla danza classica, rielaborata con movimenti di danza contemporanea evolve in una sintesi di movimenti e di drammatizzazione teatrale e rende attuale e ancora vivo lo spirito vitale e focoso della nostra terra vulcanica.
3) FAMIGLIA FUCHE’
Scarabocchi
Scarabocchi è il risultato dell’ incontro tra FamigliaFuchè ( un colletivo di ricerca sul movimento formato da 11 artisti all’indomani della loro comune esperienza avvenuta durante il corso” Scritture per la danza contemporanea” diretto dalla Raffaella Giordano) e gli allievi del biennio successivo.Gli scarabocchi che ognuno di noi fa mentre pensa, o ascolta qualcuno che parla, sono una modalità espressiva che usa un linguaggio bizzarro, a volte oscuro, ma denso di significati e di difficile lettura. Tutto accade a nostra insaputa. É un gesto instintivo e involontario. Si lascia scorrere in piena libertà la penna sul foglio e si incomincia a “colorare” senza estetismi, senza organizzazione formale.É così che in questo lavoro si cerca di mettere alla prova le peculiarità di ognuno, in un contesto giocoso, senza schemi e manierismi. Per esprimere la profonda corrispondenza tra la libertà di una penna che scorre sul foglio e quella di un corpo, che semplicemente si muove. Quale posto migliore, se non la strada?
PERCORSO VERDE -> Musica Vocale
1)ANTONELLA ZARLETTI
PERCORSO VERDE -> Musica Strumentale
1)RUBACAVA SESSIONS
2)ALETHEIA
3)ACROBATI
4)ACOUSTICA BRIGATA
5) OSKOREI
PERCORSO BLU -> Arti Visive e Fotografia
Valentina Simone, Sara Ciuffetta, Marco Ciuffetta, Giulia Leone, Vanessa Nofroni, Elena Amato, Laura Bazzero, Donatella Angelucci, Moreno Lanzi, Giovanni Molinari, Piero Mariani, Carla Vaccarelli, Rita Romagnoli, Matilde Querciotti, Luisa Agostinelli, Marta Aucone, Andrea Nanni, Giuseppe Fabrizi, Stefano Sbrulli, Francesca Rocconi, Daniele Roncaccia, Cristina Iemmi, Antonella Menicucci, Gaia Mei, Emanuele ed Eleonora De Massimi, Federico D’Artibale, Simone Moda, Ambra Fiori, Luciano Tonelli
PERCORSO INDACO -> Letteratura & Poesia
1) EMANUELE D’AGAPITI
Ritorno alle radici
2)YZU SELLY
Poesie su una sedia
3)Nadia Lisanti
90 poesie per una smorfia
PERCORSO GIALLO -> Cinema
1)Il dolce
di Irene Carlevale
Perché attendere il dolce se uno sta alla frutta? Forse per poi prendere un caffè, un amaro, per digerire?! O perché la frutta era marcia?
2)Didicot Tuki
di Johann Bollenbach
Didicot Tuki è un viaggio attraverso il Senegal, alla scoperta dei suoi paesaggi e dei suoi abitanti.
3) La verifica certa
Di Andrea Pochetti
Si tratta di un video mash-up, ovvero realizzato con l’utilizzo di differenti contaminazioni culturali e mixed web media, la combinazione di materiali provenienti da diverse aree del web.
il titolo è di per sé un mash-up e proviene da “La verifica incerta” di Alberto Grifi e Gianfranco Barruchello, 1964, opera underground e sperimentale nella quale si affastellano senza un apparente ordine, scene tratte dai più svariati film che i due artisti hanno recuperato da un molteplice numero di opere hollywoodiane, prodromo del più noto Blob in onda da svariati anni su Rai tre. nel caso della verifica certa vi è l’amara presa di coscienza che il potere dei mass media sia riuscito nell’intento, quello di smantellare le opinioni individuali creandone una a forma e misura dei detentori di turno del potere politico ed economico.