Programma 2024
Venerdì 6 settembre
ore 17:30 Valentina Bernardini intervista
Enrico Scarinci con “IL CANTO TRADIZIONALE IN BASSA SABINA”
Edizioni Centro di ricerca e sperimentazione Metaculturale
Questo libro parla di canto tradizionale, dalla voce di un cantore/cantora, alla presenza di un esperto che registra alla presenza di diversi suoi compagni. Talvolta canta un solo cantore, talvolta più di uno, talvolta con l’accompagnamento di un organetto o di una fisarmonica; raramente si tratta di un canto a due voci. Il tema dei canti affrontati è molto vario: canti d’amore, di perdite, di abbandoni, canti di passioni e di Passione, del Natale e di Epifania, di festa e di danza. Chi canta racconta persone, dietro ogni canto c’è la storia di persone; in fondo raccontano di sé stessi e della
piccola comunità che rappresentano, in un paesino nella Bassa Sabina del primo dopoguerra. Sono i nostri padri, i nostri avi ed ascoltandoli possiamo riconoscere il mondo da cui proveniamo.
ore 18:15 Emanuele D’Agapiti intervista
Antonella Iadicicco Russo con “STUDIO 54 Laurearsi a cinquantaquattro anni”
Edizioni TABULA FATI
Prima della Pandemia da Covid-19, la protagonista ignora che sta per affrontare l’avventura più sorprendente della sua vita. Aver deciso di rimettersi in gioco, all’età di 51 anni, si rivelerà straordinario e inatteso. Nulla come l’iscrizione alla facoltà di Scienze della Comunicazione avrebbe potuto rivelarsi più stimolante. Un’urgenza espressiva che può motivare a migliorarsi, attraverso la testimonianza delle parole. “Studio 54. Laurearsi a cinquantaquattro anni” restituisce un affresco sul tema della “Comunicazione”, un’opera di genere ibrido, tra saggio e “memoir”, fluido come la narrativa contemporanea vuole. Riflessioni su grandi autori della letteratura mondiale, da Beppe Fenoglio a John Steinbeck, comparati alla contemporaneità. Incontri speciali, esperienze di viaggio, arte contemporanea e Semiotica. Sguardo critico sul Cinema, Serie Tv e Social Network. Una storia con la esse minuscola che va di pari passo a persone importanti (come Salman Rushdie e la Regina Elisabetta II), che hanno fatto la Storia con la esse maiuscola.
ore 19:00 Nina Lambarelli e Viola Fronterré intervistano
Arianna Tommasini aka Chimaira con “Arilli”
A volte un breve scorcio sul paradiso in Terra, un graffito su un muro sconosciuto, una canzone jazz viva solo dietro la serranda chiusa di un bar abbandonato, a volte tanto basta perché la nostra esistenza venga segnata e muti. A volte succede che la terapia più efficace per accettare il cambiamento e passare oltre sia la scrittura di innumerevoli versi e conseguenti poesie. Questa non è una raccolta di poesie, ma un percorso di salvataggio in cui l’unico obiettivo è lasciare andare.
Intermezzi musicali a cura di Enrico Scarinci
Sabato 7 settembre
ore 17:30 Nina Lambarelli e Viola Fronterré intervistano
Sophie Stablein con “Vita di Lana”
Edizioni BOOK SPRINT
L’opera dal titolo emblematico, “Vita di Lana”, narra la crescita poetica e spirituale di una giovane donna che si interroga sui grandi temi quali la vita, la morte, il tempo, ma anche temi quotidiani quali il rapporto con gli altri, con i genitori e con la società in cui vive. Un linguaggio semplice e moderno, che nasconde attraverso le numerose immagini, topoi letterari, citazioni e metafore, le insidie di una vita percorsa al “margine”, su un filo di lana che facilmente può essere spezzato. Esprime quindi il bisogno dell’uomo moderno di porre fine alle proprie angosce e noie esistenziali, attraverso la continua ricerca di una risoluzione nella natura, nell’arte, nella poesia e nell’amore.
ore 18:15 Tania Luciani intervista
Valerio La Martire con “STRANIZZA”
Edizioni RIZZOLI
Che fosse amore, non si disse mai
Sicilia, estate 1980. Da una radio la musica di Franco Battiato si mischia al frinire delle cicale e allo spumare delle onde tra Scilla e Cariddi. Due ragazzi sono sdraiati all’ombra di un pino marittimo in un agrumeto sulle sponde del mare. Il sole sopra di loro, gli aghi di pino sotto la pelle. Ma l’unico movimento è quello del vento.
Stranizza è la storia di due ragazzi che si sono innamorati una mattina di giugno. Che hanno vissuto un’estate insieme e che hanno sognato che una stagione potesse diventare una vita.
Ispirata ai fatti reali del delitto di Giarre, una storia che parla d’amore e dell’odio cieco e immotivato che nasce dal pregiudizio.
ore 19:00 Valentina Bernardini intervista
Emmanuele Bianco con “LA LUPA”
Il tempo porta e porta via e a noi, prima ancora di essere chi siamo, spetta il preciso compito di ricordare chi siamo stati.
Nel 1942, la determinata e indipendente Maria Rosa partorisce il primo figlio Agostino. Nel borgo calabrese di Lupastretta, nessuno sa chi sia il padre. La donna si guadagna da vivere gestendo un forno in concorrenza con quello del podestà fascista Don Felice. Il dopoguerra vede Maria Rosa arricchirsi e pensare a un futuro di imprenditrice: acquista un terreno e va ad abitare nella casa del fratello emigrato in America. Agostino impara a guardare il mondo, a riconoscerlo grande e segreto. Con i piccoli amici di Lupastretta esplora le ambiguità e gli incanti di una società sospesa fra gli abissi di esistenze arcaiche e l’irruenza del tempo. Ad alimentare il mistero Maria Rosa è di nuovo madre senza mariti. Don Felice passato tra le fila dei democristiani si dispone a guidare il paese. C’è come un incendio che consuma immaginazioni, desideri, e destini. Maria Rosa si leva in tutta la sua ferinità a dominare scene e destini. Agostino sente in sé la magia e la forza della madre, ai confini di tutto l’accadere e di tutte le sfide che segnano le incerte sorti di Lupastretta.
Intermezzi musicali a cura di Giulio Scipioni
Domenica 8 settembre
ore 18:00 Mariangela Mincione intervista
Andrea Canolintas (e Fabio Bussotti) con “Al cuore di Beckett”
Edizioni MINCIONE
Nel gennaio del 1938, in boulevard Saint Michel a Parigi, Samuel Beckett viene accoltellato al petto e sopravvive per miracolo. Quando lo scrittore chiede all’aggressore le ragioni del suo gesto, quello lo guarda con stupore e rassegnazione e confessa di non saperlo…
Nell’estate del 2015, nel quartiere Esquilino a Roma, Flavio Bertone indaga su una serie di
omicidi perpetrati da un serial killer. Le vittime sono emarginati, barboni, un cieco, persone
rassegnate e infelici come i personaggi delle opere di Beckett. L’assassino agisce senza alcun
movente apparente, accecato dall’ossessione di un’antica vendetta.
ore 19:00 Valentina Alfei intervista
Giulia Funiciello con “L’eletta. La leggenda di Alice Tempesta”
Edizioni BOOK ROAD
In principio non era. Nulla. Da esso il Creatore, il supremo essere, che poté esistere nel nulla. Essere nel non essere: la contraddizione che diede origine a tutto.
Una vita per l’universo o l’universo per una vita? Ho effettivamente scelta? Oppure potrei essere la persona che farà finire male l’intero universo?
Alice ha diciotto anni ed è alle prese con una vita normale: scherma agonistica, litigi in famiglia, passione per i videogiochi, ovviamente la scuola. Non sa che la sua vita è cambiata, o meglio non lo ricorda: la sua avventura di cinque dentro il videogioco non è altro che un lontano ma bellissimo sogno. Questo vago ricordo però sembra voler prendere di prepotenza un ruolo nella vita di Alice: un misterioso essere inizia a darle il tormento, due professori che sembrano proprio le due figure principali del sogno e la leggenda del cacciatore di anime assetato di immortalità. Sarà solo dopo una gita con il suo migliore amico Lorenzo che la ragazza ricorderà che tutto è stato reale. Alice si ritroverà coinvolta in una guerra molto più grande di lei e di cui farebbe volentieri a meno, ma da cui non può fuggire perché da questo conflitto e da lei dipende il destino dell’intero universo.
Intermezzi musicali a cura di Betti Granati
Tutti gli incontri sono presentati da Valentina Alfei