FARA IN SABINA – 04-05-06-07 SETTEMBRE
APERITIVI LETTERARI: Ad arricchire il programma degli eventi speciali, si sommano anche gli aperitivi letterari, presso il palco B di Piazza Duomo. Dalle ore 17:30, saranno presentate dai loro autori romanzi, saggi e studi musicali intervallati da brevi concerti e manicaretti della nostra cucina. Scopri la programmazione dettagliata qui.
STAND GASTRONOMICO E STREET FOOD: Ogni sera, alle 20:00, in Piazza Garibaldi (detta Forcina) e Piazza Duomo, saranno attivi rispettivamente sia lo stand gastronomico di ARTEr.i.e., sia un angolo street food a cura della Proloco di Fara in Sabina.
APERTURE: Ogni sera, alle 20:30, in piazza della Porta, artisti e organizzatori si riuniscono per un rito collettivo e scarmantico, ricco di incursioni artistiche
EVENTI FINALI: Come per le precedenti edizioni, dal 4 al 7 settembre, al termine dei percorsi, il pubblico e gli artisti che si sono esibiti nei percorsi possono scegliere a quale evento finale assistere. Gli eventi finali si svolgono in due palchi principali: il primo appositamente allestito in Piazza Garibaldi (Forcina) denominato PALCO A, ed il secondo nella splendida Piazza Duomo, chiamato PALCO B.
Di seguito il programma:
Giovedì 4 settembre 2025
PALCO A dalle ore 23:30
USCITE DI EMERGENZA DANCE COMPANY in AQuarium




“È questione di gusti, ma per me un acquario è una comunità autonoma che si mantiene in vita grazie a un ‘proprio’ equilibrio biologico.”
Konrad Lorenz
AQuarium esplora la convivenza tra individualità all’interno di un ecosistema chiuso. Un acquario non è solo contenitore, ma spazio vivo, comunità in continuo movimento. La performance, ispirata alla composizione sinfonica di Johan de Meij, dà voce a sei pesci tropicali: neon tetra, anguilla elettrica, pesce angelo, pesce zebra, cavalluccio marino e guppy. A ciascuno è affidata una frase coreografica specifica, come una firma, un’identità. I danzatori si avvicinano, si scontrano, si influenzano fino a fondersi in un finale corale, dove i confini individuali si sfumano per dare vita a un organismo danzante unico.
USCITE DI EMERGENZA DANCE COMPANY
prodotto da: ASSOCIAZIONE CULTURALE ATACAMA ONLUS
Regia e Coreografia: DAVIDE ROMEO
Scenografie e Oggetti di Scena: CORPI MOBILI A.S.D.
Assistenza alla creazione e Indagine Psicologica: Dott. ALICE GABELLINI
col sostegno di: CORPO MOBILE FESTIVAL, CDQ TORRE MAURA.
PALCO B dalle ore 23:30
NO FUNNY STUFF in concerto




No Funny Stuff, ovvero un americano due molisani e un italiano armati di bizzarri strumenti fatti in casa con contenitori di fortuna, manici di scopa, seghe, assi per lavare i panni, pentole, lattine, innaffiatoi da giardino e quant’altro .
La loro musica, anch’essa rigorosamente homemade, è una esplosiva miscela di Heavy Swing, Bluegressive, Jug Band Blues e Punk Rock anni ’20. La scaletta si compone di pezzi originali, e reinterpretazioni di brani pop e rock moderni frullati insieme tra loro, stravolti negli arrangiamenti e riportati indietro nel tempo con un suono retrò.
Grazie alla straordinaria capacità della band di coinvolgere ed elettrizzare il pubblico e alla versatilità della scaletta, sempre frizzante, lo spettacolo si adatta a tutte le situazioni, dalle esibizioni in strada in stile busker a quelle in club, eventi privati, teatri e piazze.
Venerdì 5 settembre 2025
PALCO A dalle ore 23:30
INNA CANTINA in Reggaediazepine




“Inna Cantina” è il nome del duo romano composto da Jimmy e lentu.
Classe ’92, iniziano la loro avventura musicale dai banchi di scuola, restando uno al fianco dell’altro da ormai più di una decade. Portatori sani del loro messaggio d’amore, vantano 10 anni di live in tutta Italia e in Europa, l’esempio vivente che credere e sognare in grande, accorcia le distanze tra sogni e realtà.
Rototom Sunsplash (Spagna), Overjam festival (Slovenia), Outlook Festival (Croazia), sono solo alcuni dei più importanti palchi che la giovane ma titolata band romana ha solcato. Come il Paxos Reggae Festival (Grecia) del quale sono anche art director e direttori di esecuzione.
Il viaggio della band inizia al liceo con testi di denuncia sociale, aggregazioni di masse alle occupazioni studentesche e finisce a collaborare con i pilastri in Italia del genere come Brusco, Sud Sound System, Piotta e altri, fino ad artisti internazionali del calibro di Bay C, del collettivo giamaicano T.O.K., nel brano
“Fuori dall’isola – 2019”.
Ciliegina sulla torta del nuovo album “REGGAEDIAZEPINE”, presentato da Mitraglia Rec., è la track colossal “Fino al Sole” con Alborosie accompagnata da
una campagna discovery worldwide.
Quest’estate il nuovo album verrà presentato live con l’omonimo tour, con un nuovo show e un nuovo sound sia in formazione full band che track show.
PALCO B dalle ore 23:30
STEFANO VENERUSO in Troisi poeta Massimo
Nonostante Massimo fosse per me un fratello maggiore, dopo molti anni, ho provato una grande emozione nel riguardare vecchi filmati, nel rileggere le sue poesie, i suoi manoscritti e i suoi testi inediti.
Stefano Veneruso



TROISI POETA MASSIMO è uno spettacolo teatrale sulla vita artistica e privata di Massimo Troisi. Sono poesie inedite, interviste, canzoni e testi autobiografici a fare da trama narrativa. Si tratta di una ricostruzione della sua magnifica carriera, della sua straordinaria poetica applicata al suo cinema, ai suoi racconti, ai monologhi e allo storico gruppo La Smorfia.
Accompagnato da cantanti e musicisti, Stefano Veneruso (interprete, regista e autore) suo nipote, attraverso l’ironia e le opere di Troisi, parla della famiglia, della religione, dell’universo femminile, di Napoli e del suo ultimo capolavoro cinematografico.
con
Stefano Veneruso interprete, autore e regista – Alessandra Tumolillo voce e chitarra – Alessandra Guidotti voce – Stefano Napoli contrabbasso
Barbara Di Mattia produzione – Aldo Boccolari grafica e montaggio video – Fabio Gentiluomo aiuto regia – Maurizio Muglia disegno luci e suono
Stefano Veneruso (regista, sceneggiatore e produttore) esordisce giovanissimo come assistente alla regia del film Il Postino (1994), ne dirige il Backstage, che viene distribuito in tutto il mondo, vincendo diversi premi. Appena venetenne, si trasferisce a Los Angeles dove studia regia e cinematografia alla UCLA ed alla AFI e realizza il suo primo cortometraggio I’m Sophie and You?, vincitore di diversi premi.
Nel 1997 torna in Italia per produrre il compact-disc Nei tuoi occhi, tributo allo zio Massimo Troisi, una raccolta di 16 poesie d’amore di Pablo Neruda, lette da illustri artisti italiani, tra cui Renzo Arbore, Ferruccio Amendola, Riccardo Cocciante, Raoul Bova, Arnoldo Foà, ed altri.
Nel 2000 lavora come assistente alla regia per il film Gangs of New York, diretto da Martin Scorsese. Nel 2003 lavora come assistente alla regia per il film La Passione di Cristo, diretto da Mel Gibson. Nel 2004 è regista e produttore del film I Bambini Invisibili (distribuito nei cinema di oltre 120 paesi) co-diretto fra gli altri da Ridley Scott, Spike Lee, Emir Kusturica e John Woo, vincitore del premio Grolla d’Oro come film italiano più venduto del 2006. Inoltre, Veneruso ha diretto video musicali per artisti quali Tina Turner ed Elisa per il brano Teach me again, con la fotografia di Vittorio Storaro. Nel 2010 porta in scena lo spettacolo teatrale Caravaggio, l’esilio di un uomo alla ricerca di Dio; successivamente dirige il docufilm Noi di Settembre con Franco Califano e scrive e dirige lo spettacolo Cosa ne penso della Svizzera, interpretato da Giancarlo Giannini. Nel 2018 è autore con Lello Arena ed Enzo Decaro, e firma la regia dello spettacolo Annunciazione Annunciazione!, in onore di Massimo Troisi e dei 40 anni de La Smorfia, con Pippo Baudo, Renzo Arbore, Nino Frassica, Marisa Laurito, Massimo Lopez, ed altri.
Sabato 6 settembre 2025
PALCO A dalle ore 23:30
FOLKAMISERIA in The same old tour



I Folkamiseria nascono nel 2007 con l’obiettivo di portare nei pub la musica folk senza rinunciare all’impatto rock, che ormaine contraddistingue la sonorità nella giungla di band del loro stesso panorama. Il loro repertorio è sempre stato molto vario, dall’irlandese al piemontese, dalla Francia al Sud Italia, passando dalla Spagna e facendo tappa nei paesi dell’Est Europa. Ma il vero punto di forza dei Folkamiseria è lo spirito e l’approccio con i quali propongono la loro musica, per gli arrangiamenti
coinvolgenti e i live pieni di carica.
Da maggio 2014 con il disco Musici Mosaici, la band ha potuto partecipare ai più importanti festival folk e celtici italiani, arrivando ad un totale di più di 170 concerti in 2 anni.
Nel maggio 2016, dalla collaborazione con OnAirish e Festival Irlandese, i Folkamiseria pubblicano un EP di 7 tracce dal titolo “The Irish side of Piemonte”, che contiene 6 brani tradizionali irlandesi e scozzesi e un brano piemontese, rigorosamente riarrangiati nel loro stile.
Nella stagione 2018-2019 inizia anche la collaborazione con la nuovissima agenzia KeltIT, e nel dicembre 2020 pubblicano l’EP “The Irish Side of Piemonte vol.2”, ristampandolo insieme al vol.1, ormai sold out da mesi, creando di fatto un LP di brani tradizionali irlandesi in salsa italiana, con qualche succulenta sorpresa!
BAND:
Jacopo Ventura: chitarre, bouzouki, voce – Lorenzo ‘Wenzo’ Prealoni: flauti, cornamuse, voce – Andrea Sica: basso, elettronica – Mauro Pelletti: batteria, cajon, ghironda – Andrea Lentullo: fisarmonica, hammond – Mattia Garavaglia: chitarre, banjo, mandolino
PALCO B dalle ore 23:30
FRANA Poetry Slam a rischio crollo (emotivo)



L’Arte.r.i.e Poetry Slam è un format che ringiovanisce la poesia; performata, urlata e condivisa al vento delle notti d’estate. Il Poetry Slam è uno spettacolo interattivo che prevede una gara di poesia performativa con giuria popolare. Sei poeti e poete si sfidano sul palco di ARTE.r.i.e a colpi di versi, affrontano due round di sfida e una finale a cui accedono solo in tre. Chi vince la finale ottiene la gloria e l’accesso alle Semifinali Regionali della Regione Lazio per il torneo LIPS 2025/2026.
Ci sono tre regole: solo corpo e voce, 3 minuti di tempo e testi propri. Per il resto, nel ring vale tutto, e vince sempre la poesia. La serata è animata da brevi intermezzi musicali e sacrifices fuori gara.
Domenica 7 settembre 2025
PALCO A dalle ore 23:30
KUTSO in Tatanka tour



Tatanka tour, la tournée del bisonte, il prepotente animale poco incline ai compromessi, così gli irriverenti kuTso hanno chiamato questa ennesima serie di concerti che li sta portando in giro per lo stivale.
La storica band capitolina, punto di riferimento della scena indipendente romana, dopo essersi classificata seconda a Sanremo nel 2015 ed essere entrata nella top 20 con il brano Elisa, non si è più fermata, pubblicando 4 album e una miriade di singoli, anche durante la pandemia.
Il concerto proporrà i brani più conosciuti della band ed anche le ultime strambe composizioni “social/virali” con cui stanno mantenendo caldo il proprio pubblico in attesa dell’uscita imminente del prossimo album.
PALCO B dalle ore 23:30
ZIO ALBERT PRODUZIONI in Alcazar
di Gianni Clementi



Andare in scena a tutti i costi è la missione della scalcinata compagnia di varietà protagonista di questa storia. Siamo in un rifugio antiaereo della Roma degli anni ’43/44 e, fra un bombardamento e l’altro, questa improbabile e irresistibile compagnia è costretta a preparare il nuovo spettacolo. La fame, la crudeltà e l’orrore della guerra si consumano quotidianamente alla luce del sole: gli americani sono sbarcati ad Anzio e i bombardamenti sono sempre più fitti. Ma in quel luogo non c’è posto per la morte. Per il gruppo di disperati, stare lì in quel rifugio a provare incerti passi di ballo o monologhi comici che
non fanno ridere nessuno o ragionare su come procurarsi, alla borsa nera, la cipria per il trucco, significa esorcizzare il concetto stesso di fine. Le gelosie, le invidie ma anche la tenerezza e l’amore sono amplificati dalla claustrofobia del luogo provocando momenti di irrefrenabile comicità e struggente
commozione. Sono sette i protagonisti di questa storia: un improvvisato impresario e capocomico, la sua testarda figlia, due ballerine di terza fila, non più giovanissime e in perenne conflitto fra loro, un ballerino gay, un operaio che si improvvisa ballerino per l’occasione e un attore con la “A” maiuscola, affamato ma ricco di charme. Solo compiere la missione di andare in scena a tutti i costi è in grado di cementare l’unione fra persone e caratteri tanto diversi.
Il testo, scritto in dialetto romano, rispecchia il bisogno di aderire a un linguaggio umano. Umano perché popolare. Frasi e termini che, nella loro semplicità, possiedono la forza intrinseca di un approccio alla vita,
nonostante tutto, sereno e autoironico.
In questo rifugio, dove tutta la piece è ambientata, si può ancora resistere, si può ancora sperare; è qui che trovano rifugio le anime dei nostri protagonisti.
Il teatro, in questo senso, è quella fortezza che protegge dall’annientamentodella guerra, un luogo dove esorcizzare la paura della morte e quell’ancora di salvezza emotiva a cui tendere.
“Non esiste uomo folle al punto di preferire la guerra alla pace. In pace i figli seppelliscono i padri, in guerra sono invece i padri a seppellire i figli”
Erodoto