Tanti laboratori per trasformare ARTEr.i.e. in una cittadella degli artisti!
DRIIIN! Come ogni anno con l’estate torna l’immancabile Rassegna d’Ipotesi Espressive, e come ogni anno, torna a suonare la campanella di ARTEr.i.e. Campus, la “scuola” più colorata e divertente della Sabina.
Una girandola di artisti ed affermati professionisti che vi trasporterà nel loro meraviglioso mondo, per farvi compagnia e proporre laboratori, workshop e corsi di ogni genere. I laboratori saranno in piena armonia con ciò che è la filosofia di apertura e libertà d’espressione tipica della manifestazione che rappresentano.
Insomma, 4 giorni per trasformare ARTEr.i.e. – Rassegna di Ipotesi Espressive in una vera e propria Cittadella degli Artisti, offrendo a partecipanti e visitatori un’opportunità in più per stare insieme e condividere l’arte.
I LABORATORI di ARTEr.i.e. CAMPUS 2025


Domenica sera, al termine dei laboratori, è prevista un’esibizione insieme ai docenti, a musicisti e danzatori professionisti.
I due corsi si inseriscono nel progetto Africarte da un’idea di Denise Lupi.
Il progetto, che rappresenta in particolare popoli dell’Africa dell’Ovest (Senegal, Mali, Guinea,Gambia, Costa d’Avorio) si propone e si colloca nell’ambito della realizzazione di una integrazione interraziale vera, concreta, operativa e veramente interculturale. Poiché a nostro avviso lo scambio tra i popoli si attua attraverso lo scambio delle proprie culture e delle proprie arti, Africarte si propone di individuare gli spazi per praticare, mostrare, esporre le arti Africane. Posto d’onore alla Musica, arte che da sempre non ha bisogno di parole e va oltre qualsiasi barriera linguistica, linguaggio universale adatto a commistioni, contaminazioni, compenetrazioni. Vivere emozioni insieme, non c’è modo migliore per conoscersi e l’Africa ha tanto da dare in ambito musicale, non solo percussioni, ma strumenti a corda (Kora), xilofoni (balafon), flauti e canto sia religioso che laico. Poi la Danza: una esplosione di energia, con movimenti eleganti, agili, leggeri, capace di coinvolgere sia come forma di movimento che per puro divertimento. Ma non solo. Moda, in questo momento in ascesa per la creatività delle giovani generazioni Africane, sta prendendo piede per l’originalità delle creazioni, i materiali, i colori. Nonché l’arte della cucina,
in particolare quella Senegalese, ricca, articolata, praticamente senza glutine e appetitosa.
Parole d’ordine: mischiarsi, contaminarsi, collaborare, comprendersi, conoscersi, donare la propria cultura
e fare arte insieme.