6-8 settembre – Cantalupo in Sabina
Il Laboratorio di Scarabocchi è l’invito ad indagare attraverso l’esecuzione libera del segno grafico le normali espressioni di conoscenza del Sé, del noi stessi in età adulta e attraverso questo linguaggio dell’espressività basica, al recupero della “pre-memoria della memoria”. Nella relazione che intercorre tra i diversi stati energetici e quindi emozionali, nella lineadanza che disegna i nostri corpi nello spazio reale e/o immaginale di un foglio e/o di una stanza ecco farsi la “rete” con il quale Mezzo dei segni incisi lanciato nelle profondità del prenatale andremo a pescare engrammi, memorie muscolari, nervose, sedimenti psichici per vedere in questo materiale la storia naturale come sta attraversando l’esistenza dove noi siamo tempo adesso / per comprendere dove si può giungere a partire da tale assetto.
Dalla meditazione alla vera e propria liberazione energetica, tutto ciò nella piena condivisione dell’esperienza appena vissuta in cui andremo a raccogliere commenti, percezioni in diretta e senza soluzione di continuità con la successiva decodifica dei tracciati elaborati.
Nel processo di calarsi quanto più dentro di sé, si realizza fluttuazione sull’onda di un vuoto che partorisce “quei segni che poi, alla decodificazione, ci rivelano profondità prima impensabili”. “Il nostro sismografo sarà operativo dopo una preparazione psicofisica che consiste nello scioglimento delle articolazioni, tramite la respirazione diaframmatico-addominale, svuotandoci il più possibile dell’aria inspirata per concentrare il vuoto interno” a pulsare Irradiare e i polsi le dita a tracciare l’alchemico segno senza senso. Nel venire abbandonati dalle tensioni e stati d’animo ci si riappropria di quanto il mondo ordinario ci aveva forzatamente sottratto con le sue esigenze di produrre e dimostrare. Ora, in questo percorso, affrancati da parametri o norme di tipo rappresentativo o decorativo, andremo ad incrociare stati liberi da Contaminazioni cognitive.
PROGRAMMA: Sono previste 5 ore di lavoro giornaliero.
COSTO DEL CORSO: 80€
DOCENTI: Maria Jacomini, Franca D’Angelo e Franco LaoTan
ISCRIZIONI entro il 20 agosto
INFO E CONTATTI: laboratori@arterie2010.net
ACCOGLIENZA: Per tutti i partecipanti ai laboratori di ARTEr.i.e. disponiamo di strutture convenzionate e della possibilità di campeggiare gratuitamente. Scrivere ad accoglienza@arterie2010.ne
I DOCENTI
Maria Jacomini
Artista, Ceramista, Arteterapeuta, Docente in Artiterapie.
Si forma all’Accademia di Belle Arti di Roma dove conosce l’artista e arteterapeuta Nato Frascà, dal quale acquisisce e condivide obiettivi e modalità di lavoro.
Insegnante di discipline pittoriche e plastiche, coordinatrice e conduttrice di laboratori artistico – espressivi, opera da anni nel campo della riabilitazione sociale presso diverse ASL: conduce e coordina gruppi di persone disabili, casi psichiatrici medi e molto speciali, realizzando opere di notevole importanza che hanno ottenuto un riconoscimento pubblico. Ha ottenuto premi e riconoscimenti pubblici partecipando a mostre e concorsi; opera da anni nelle scuole pubbliche come conduttrice e coordinatrice di laboratori artistico – espressivi per gli alunni e per la formazione del corpo insegnanti. Collabora da diversi anni con la Scuola di Formazione in Artiterapie, SIPEA, in qualità di Docente dell’area artistico-espressiva.
Collabora da diversi anni con la Coop. Patatrac come responsabile tecnico dell’area artistico-espressiva e disabilità, ideando, realizzando e coordinando progetti di arteterapia nei musei del Polo Museale Romano, e progetti nazionali come quello finanziato dal Ministero delle Pari Opportunità, che attraverso l’arteterapia con i ragazzi disabili e non dei piccoli Comuni, trasforma la via Flaminia, da Roma a Fano, in “Strada dell’arte e delle Pari Opportunità”.
Fonda il MAP: Movimento Artistico Popolare, che realizza performances e mostre, divulgando un nuovo modo di vivere l’arte: mettendola a diretta fruizione della gente nella vita quotidiana.
Franca D’Angelo
Si è formata presso l’Accademia di Belle Arti di Roma, dove ha occasione di conoscere l’artista e docente Nato Frascà di cui diviene assistente volontaria e dal 1995 diretta collaboratrice nell’ambito della “Teoria della Percezione e Psicologia della Forma”. Elabora il progetto editoriale del libro di Frascà “L’Arte, all’ombra di un’altra luce, viaggio nello Scarabocchio degli adulti attraverso la Psiconologia” pubblicato nel 1998, ed. De Cristofaro. Il testo raccoglie gli esiti e i paradigmi pionieristici nell’ambito delle Artiterapie, individuati, elaborati e definiti dall’artista nella Psiconologia, quale analisi sistemica del segno-traccia scarabocchiato.
Dal 2000 collabora anche all’attività artistica di Frascà e alla realizzazione di eventi culturali ed espositivi, dal 2006 al 2010 è responsabile dell’Archivio Frascà sorto successivamente alla scomparsa dell’artista dichiarato nel 2010 “di interesse storico particolarmente importante” dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Realizza eventi con MUSMA Museo della Scultura di Matera, Fondazione la Quadriennale di Roma, Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea Roma, Associazione Teatrale il Naufragarmèdolce, Roma, Associazione Archivio Storico Olivetti di Torino, Biennale del Cinema di Venezia, Fondazione Boiron Milano e Lione. Dal 2006 è responsabile del settore Psiconologia dell’Archivio Frascà.
www.natofrasca.com www.fondofrasca.com
Oltre alla sua attività artistica, dal 1997 svolge laboratori esperienziali, conferenze, corsi seminari e work shop applicando il metodo della Psiconologia, presso associazioni, enti pubblici e privati.
Franco LaoTan
È nato nel 1965, e cresce a piedi scalzi nella città di Caracas. Nell’81, in Italia, prime esperienze con il Teatro, e fondazione del gruppo ‘giro del giorno in 80 mondi’. Studi d’Arte con Achille Pace e Nato Frascà. Nell’84 forma il cenacolo ‘Costituente’ a Roma e Sevilla, e nel 1989 su invito dell’Università di Sevilla, il ‘Costituente’ manifesta il proprio giubilo per la caduta del muro, con l’esposizione Arte TransDatio. È consulente artistico, attore, burattinaio, scenografo, drammaturgo e tecnico di scena negli spettacoli di Teatro di Figura e d’ Attore; insegnante nei laboratori teatrali e nei corsi di formazione professionale e d’aggiornamento per insegnanti.
Dallo scoppio del Teatro delle Bollicine, nel 2003, nasce il Teatro per Le Perle per il quale progetto dedica tutto se stesso. Prime collaborazioni con Teatro di Documenti e Centro di Ricerca e Sperimentazione Metaculturale.
Attualmente, scrive e mette in scena racconti per bambini speciali.
Dalle esperienze maturate con i suoi maestri –e mai smettendo di studiare / praticare Teatro Musica e Pittura- inizia la scrittura di un Trattato sul recupero dell’assetto tradizionale delle arti e dei mestieri.